Il focus  dell'evento ha riguardato in particolare il settore residenziale e l’hotellerie, con un confronto su tendenze, prospettive e opportunità del settore viste da diversi interlocutori e opinion leaders della filiera: Daniela Baldo (chief operating officer Studio Marco Piva), Andrea Castrignano (interior designer), Regina De Albertis (presidente ANCE Giovani) e Sofia Gioia Vedani (consigliere Confindustria Alberghi).

Interessante perchè da tutti i relatori si è potuto cogliere quell'accenno (o quella conferma) di tendenze reali (e non inventate a fini puramente giornalistici) in un determinato settore, quello dell'ambiente bagno. Tendenze che nascono dal lavoro quotidiano degli stessi relatori (la Baldo nell'architettura, castrignano in particolare nella ristutturazione, la Gioia nel contract), e che confermano come questo sia uno spazi più "in movimento", anche a livello di peso economico nella spesa degli italiani, e di come determinati prodotti, o innovazioni tecnologiche, abbiamo e stanno contribuendo alla definizione di un bagno non più "di servizio" ma come luogo di benessere, di relax, luogo - anche - da esibire. 

Per quanto riguarda i dati economici , siamo in presenza di un settore dinamico, che coinvolge oggi quasi 400 industrie produttrici per circa 20.000 addetti, con un giro di affari annuo di oltre 2,7 miliardi di euro di cui il 47% destinato ai mercati esteri. Una filiera composta da operatori per lo più specializzati – circa il 71% della loro produzione complessiva è destinato all’arredobagno – con una presenza consolidata sul mercato (nel 67% dei casi da più di 20 anni), una dimensione media aziendale di 47 dipendenti e un giro d’affari medio pari a 11,3 milioni di euro. Per la chiusura del 2019 si prevede un aumento delle vendite per il mercato estero, mentre l’andamento delle vendite Italia sarà simile al 2018. Le analisi del Centro Studi di FederlegnoArredo, in particolare, stimano in oltre 1.6 milioni (1.633.127) il mercato potenziale – in numero di bagni – dell’arredobagno residenziale nel nostro paese, composto per il 71% dalla ristrutturazione dei bagni esistenti, per il 24% dal rinnovo dei bagni in caso di compravendite e per il 5% dalle nuove costruzioni.  Anche il settore ricettivo rappresenta un target di grande rilevanza, con circa 1.1 milioni di bagni presenti nei 33.000 alberghi italiani, e dati incoraggianti sulla crescita del settore: tra il 2017 e il 2018, + 133 strutture di fascia alta (4-5 stelle) per oltre 22.000 posti letto.

Solo negli ultimi 18 mesi, in Italia, sono state 75 le strutture alberghiere di nuova apertura o ristrutturate, per un totale di circa 9.100 bagni.

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