Per imprese e professionisti sono in arrivo domani i contributi a fondo perduto automatici, previsti dal decreto Sostegni bis e uguali a quelli ottenuti con il primo decreto Sostegni. Saranno distribuiti circa 6 miliardi di euro, 2 miliardi in meno delle previsioni. Forse per una coincidenza la data corrisponde anche con il versamento dell’acconto Imu, anche se va ricordato che coloro che hanno ricevuto il contributo a fondo perduto sono esentati dalla prima rata Imu purché l’immobile oggetto di agevolazione sia quello dove viene svolta l’attività. 

Nel frattempo Sogei, partner tecnologico dell’Agenzia delle Entrate, sta predisponendo la piattaforma per richiedere le altre tipologie di contributo a fondo perduto previste del Dl Sostegni bis. Ovvero il contributo alternativo (calcolato sull’intervallo di tempo che va dal secondo trimestre 2020 al primo trimestre 2021) e il contributo integrativo, cioè a conguaglio e basato sui dati di bilancio consuntivi, con la dichiarazione da presentare entro il 10 settembre. Per queste tipologie l’invio delle domande online dovrebbe cominciare il 23 giugno, con 60 giorni a disposizione. Potranno fare domanda anche coloro che non hanno fatto la domanda la prima volta e in questo caso percepiranno un contributo con percentuali più elevate. 

Ancora non si sa di preciso come verranno reimpiegati i fondi avanzati che si stima possano essere in totale 4 miliardi. L’ambito però sarà sempre quello dei contributi a fondo perduto. Le ipotesi in campo prevedono l’allargamento della platea dei beneficiari anche alle attività con ricavi da 10 a 15 milioni di euro e sempre con un calo di fatturato medio di almeno il 30% (circa 6.000 attività), oppure ancora destinare il tutto o una parte al fondo che alimenta il contributo a fondo perduto a conguaglio. Per rispondere all’interrogativo occorre attendere la decisione del Mef.

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