Ad aumentare sono soprattutto i prezzi dei beni energetici che passano da +45,9% di febbraio a +52,9%, in particolare quelli della componente non regolamentata

Per il nono mese consecutivo cresce l'inflazione in Italia, a dirlo i dati preliminari dell'Istat. Un tale livello di inflazione non si registrava dal luglio 1991. La crescita stimata dall’Istat è del 6,7% annuo (a febraio era +5,7%), e dell'1,2% su base mensile. Anche a marzo ad aumentare sono soprattutto i prezzi dei beni energetici (da +45,9% di febbraio a +52,9%), in particolare quelli della componente non regolamentata che passano da +31,3% a +38,7%. Seguono i beni alimentari, sia lavorati (da +3,1% a +4%) sia non lavorati (da +6,9% a +8%) e i beni durevoli (da +1,2% a +1,9%). I Servizi relativi ai trasporti sono invece in rallentamento (da +1,4% a +1%).

FIGURA 1. INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO NIC Gennaio 2017 – marzo 2022, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)

FIGURA 1. INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO NIC

Gennaio 2017 – marzo 2022, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +1,7% a +2,0% e quella al netto dei soli beni energetici da +2,1% a +2,5%.

Su base annua accelerano in misura ampia i prezzi dei beni, che passano da +8,6% a +10,2%, mentre quelli dei servizi rimangono stabili a +1,8%; si allarga quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -6,8 punti percentuali di febbraio a -8,4).

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, ai prezzi dei beni energetici non regolamentati (+8,9%) e in misura minore dei beni alimentari lavorati (+1,0%), dei servizi relativi ai trasporti (+0,9%), dei beni durevoli (+0,7%) e degli alimentari non lavorati (+0,6%). L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,3% per l’indice generale e a +1,6% per la componente di fondo.

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 2,6% su base mensile, prevalentemente per effetto della fine dei saldi invernali, di cui il NIC non tiene conto, e del 7,0% su base annua (da +6,2% di febbraio). I dati diffusi per il mese di marzo saranno aggiornati nuovamente il 15 aprile 2022.

Prezzi-al-consumo_Prov_Marzo2022.pdf

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