l progetto di legge 106/2020 della Regione Abruzzo, all’art. 2, comma 1, lettera f, prevede di sospendere le attività di controllo e manutenzione degli impianti termici fino alla cessazione dello stato di emergenza. Una decisione che desta “preoccupazione e forti perplessità” secondo CNA Installazione Impianti.

Siamo perfettamente consapevoli che il rischio COVID-19, vada tenuto in massima considerazione e che la limitazione del contagio sia prevalente su ogni altra esigenza – afferma Cesare Altieri, Presidente CNA Installazione Impianti Abruzzo e vicepresidente nazionale – ma le attività di controllo e manutenzione rivestono carattere di tutela della salute e sicurezza pubblica, e sono da considerarsi come urgenti ed improcrastinabili.

L’attività di controllo degli impianti non può certo essere considerata accessoria, ma implica il mantenimento degli impianti in sicurezza. L’eventuale intervento programmato non può pertanto essere sospeso a tempo indeterminato, ma va eseguito con le necessarie cautele e la dovuta tempistica così come prevede il DPR 74/2013. Con la sospensione a tempo indeterminato delle attività di manutenzione e controllo degli impianti In tal caso verrebbe pertanto a mancare un servizio essenziale per gli utenti oltre a pregiudicare la sicurezza di funzionamento degli impianti con tutte le conseguenze in ordine alle responsabilità di cittadini ed imprese.

Altieri ricorda che “in tempi non sospetti abbiamo messo in guardia illegislatore in merito ai rischi che deriverebbero da simili decisioni. Se tra qualche mese, quando si spera che l’emergenza sanitaria sia cessata, un guasto ad un impianto a cui oggi non è stato fatto il programmato intervento di manutenzione causa dei danni a persone e cose a chi attribuire la responsabilità?

 

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