Panasonic per venire in contro alle esigenze dei consumatori ha deciso di fornire loro un semplice vademecum che possa guidarli nella scelta del climatizzatore più adatto alle loro esigenze fornendo alcuni accorgimenti utili all’utilizzo per passare un’estate più fresca senza dimenticare le bollette.

L'importanza di leggere l’etichetta

Nella scelta del climatizzatore da installare nella propria abitazione, siamo abituati a considerare la classe energetica come unico parametro identificativo della migliore performance della macchina.

“Tuttavia, la classe da sola non è sufficiente a identificare la vera efficienza del prodotto”, afferma Andrea Cetrone, Regional Director South East Europe di Panasonic Heating & Ventilation Air-Conditioning Europe. “Esistono infatti ulteriori parametri sia in raffrescamento che in riscaldamento che troviamo sull’etichetta energetica dei condizionatori d’aria a utilizzo residenziale” (NdR condizionatori con capacità nominale pari o inferiore a 12 kW in raffrescamento) “e che ci forniscono informazioni più precise sull’efficienza energetica di un determinato prodotto e sul suo consumo”.

Parliamo di SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) e di SCOP (Seasonal Coefficent Of Performance) rispettivamente in raffrescamento e riscaldamento: sono indici di efficienza stagionale che consentono di determinare le prestazioni energetiche del prodotto e di confrontare fra di loro modelli differenti stimando il risparmio energetico, a parità di capacità nominale.

La stagione estiva

Andrea CetroneonicI climatizzatori in classe A+++ hanno valori stabiliti per legge di SEER > o = a 8,5 (regolamento delegato UE n. 626/2011). Maggiore è il coefficiente più il climatizzatore sarà performante e con un maggiore risparmio energetico. Volendo fornire un confronto: un climatizzatore Etherea della nuova serie XKE (CS-Z35XKEW/CU-Z35XKE) con un SEER di 9,5 dichiara in etichetta un consumo annuo di 129 kWh con un notevole miglioramento rispetto alla serie precedente Etherea VKE (CS-Z35VKEW / CU-Z35VKE) che, con un SEER di 8,5 dichiara in etichetta un consumo annuo di 144 kWh. (Le informazioni sulle etichette si possono trovare sul sito web di ciascun costruttore o sul portale pubblico EPREL.

È fondamentale però tener presente che il consumo indicato sull’etichetta, che per i condizionatori d’aria indica il funzionamento annuo (definito in 350 ore di funzionamento in modalità raffreddamento dal regolamento delegato UE n. 626/2011), è misurato in condizioni standard in laboratorio e pertanto potrebbe discostarsi dal consumo reale.

Quale potenza e dove installare il proprio impianto?

La scelta del corretto impianto e del suo posizionamento è importante perché consente di godere del giusto comfort in casa (un climatizzatore sottodimensionato comporta un mancato raggiungimento della temperatura desiderata) e di ottimizzare i consumi energetici (un impianto sovradimensionato incide sul lavoro della macchina e pertanto sui costi in bolletta).

Ogni ambiente dovrebbe avere il proprio climatizzatore dimensionato in base all’area (m²) che si andrà a raffrescare e riscaldare al fine di garantire un raffrescamento e un comfort ottimali in casa.  A questo punto occorrerà valutare altri parametri, quali: l’esposizione e la tipologia della casa, il numero di occupanti e la presenza di fonti endogene (es. gli apparecchi elettrodomestici).

La preferenza è spesso orientata verso i condizionatori split a parete, da posizionare in modo che il flusso d’aria non colpisca direttamente le persone e in una zona abbastanza centrale della stanza al fine di uniformare il ricircolo dell’aria senza incontrare ostacoli, per non vanificare l’efficacia del raffrescamento.

Impostare la giusta temperatura

Per favorire un miglior benessere in termini di comfort interno e ottimizzare anche i costi in bolletta, occorre limitare la differenza tra temperatura interna ed esterna che non dovrebbe superare un delta di 5/6 gradi.

Prendendo come riferimento l’ultimo modello Etherea da 3,5 kW (CS-Z35XKEW / CU-Z35XKE) in classe A+++ con specifiche caratteristiche di funzionamento (lunghezza delle tubazioni standard (5m), ventilatore a velocità alta, voltaggio 230V e funzionamento a pieno carico) è possibile fare una simulazione dell’aumento dell’efficienza di funzionamento. Ipotizzando una temperatura esterna di 35°C e confrontando le performance dell’unità settando la temperatura a 27°C, piuttosto che a 20°C, si può osservare un aumento dell’efficienza puntuale EER del climatizzatore del 12% e un conseguente risparmio in bolletta.

Controllo smart e manuali d’uso

Per mantenere il comfort in casa e tenere d’occhio i costi anche quando siamo fuori ci vengono in aiuto le diverse applicazioni in Smart Cloud dei sistemi Panasonic, come l’App Comfort Cloud, nel caso di Etherea. Grazie a queste applicazioni, infatti, è possibile controllare tramite il proprio device tutte le funzionalità del climatizzatore, compresi i consumi in tempo reale.

È importante, inoltre, leggere i manuali d’uso per scoprire funzioni che possono migliorare performance e agevolare il risparmio.  Ne è un esempio la funzione “Sleep” presente nei climatizzatori Etherea che permette di gestire l’impianto in modalità notturna. La funzione consente di impostare la temperatura di set point e la velocità del ventilatore desiderata. Dopo una fase di pre-raffrescamento con un set point leggermente più basso (es. 26°C), durante la notte si assesta salendo di qualche grado rispetto alla temperatura settata (es. 28°C, se avevamo settato 27°C) e la mantiene costante per tutta la notte, assicurando un comfort costante con un consumo ridotto.

Pin It