L'amministrazione comunale ha deciso di installare dei particolari impianti dosatori di disinfettante negli impianti sanitari per prevenire il problema in futuro

Trovato il batterio della legionella nei rubinetti di tre plessi scolastici a Montichiari in provincia di Brescia. A evidenziarlo sono state le analisi effettuate nel'ambito del programma contro la legionella istituito dall'amministrazione comunale dal 2019 dopo che un epidemia nel 2018 aveva colpito la zona della Bassa bresciana, infettando un migliaio di persone e ucciendone dieci.

Come spiega il sindaco di Montichiari, Marco Togni sulle pagine de Il Giorno a Federica Pacella: "Con la chiusura delle scuole a giugno e per il mancato utilizzo delle utenze di acqua, è probabile che si sviluppi la legionella. E in effetti, le analisi hanno dato riscontro positivo all’asilo Marcolini, nella palestra Novagli e nei servizi igienici scuola Falcone. Nessuna positività negli altri plessi scolastici e impianti sportivi".

Sempre il sindaco assicura che la ditta incaricata di svolgere le analisi è già al lavoro per effettuare i trattamenti di choc termico e chimici necessari a ristabilire la situazione di normalità e successivamente verranno effettuati nuovamente i campionamenti che, dopo la cultura di circa 15 giorni, daranno i risultati. Per questo, per lunedì 5 settembre, si è deciso di non posticipare l'apertura degli asili ed è stato quindi deciso di portare delle taniche di acqua per il lavaggio delle mani presso l’asilo Marcolini, mentre per l’utilizzo dei servizi igienici non ci sono problemi.

Inoltre, l'amministrazione comunale ha deciso di installare dei particolari impianti dosatori di disinfettante negli impianti sanitari (caldaia, accumulatore, tubazioni) per prevenire il problema in futuro unitamente ai trattamenti e alle analisi.

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