Nel 2024 il Consorzio ha gestito su tutto il territorio italiano oltre 237.000 tonnellate di RAEE, pari al peso di 657 Airbus A380, in aumento dell’2% rispetto ai risultati del 2023 (232.000 tonnellate).
 
Come anticipato, grazie all’effetto delle campagne informative e di sensibilizzazione promosse da Erion WEEE, i piccoli elettrodomestici del Raggruppamento R4, registrano un aumento significativo (più di 18.000 tonnellate, con un incremento di oltre il 5% rispetto al 2023).
 
Sale anche la raccolta dei RAEE più “pesanti”, ossia quelli che al loro interno contengono elevate quantità di materie prime recuperabili: il Raggruppamento R1 (freddo e clima) supera le 76.000 tonnellate raccolte (+2%), mentre il Raggruppamento R2 (grandi elettrodomestici) totalizza più di 113.000 tonnellate (con un incremento di oltre il 4%).
 
La flessione riguarda invece il Raggruppamento R3 (tv e monitor), che prosegue nella sua parabola discendente – seguita alla crescita esponenziale del 2021 causata dal “bonus rottamazione tv” – segnando con circa 28.000 tonnellate un -8% rispetto al 2023. In calo anche il Raggruppamento R5 (sorgenti luminose), che si attesta a 240 tonnellate (-6%).
I risultati operativi di Erion WEEE confermano l’eccellenza del lavoro svolto dal Consorzio nel 2024: il tasso di riciclo delle Materie Prime Seconde è stato infatti pari al 88% del peso dei RAEE.
 
Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti ha inoltre contribuito in maniera significativa anche al contrasto al cambiamento climatico, evitando l’emissione in atmosfera di circa 1,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica – pari alla quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di oltre 1.800 kmq (esteso quasi come la Città Metropolitana di Genova) – e generando un risparmio di oltre 337 milioni di kWh – paragonabile ai consumi domestici annui di una città come Pescara (312.178 abitanti).
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