Ieri durante la replica al Senato, l'ex premier ha sostenuto la necessità di rivedere questi meccanismi in quanto hanno portato migliaia di imprese in situazioni di difficoltà

Un nulla di fatto dall'atteso discorso di Mario Draghi alle Camere di ieri 20 luglio. Questa mattina ll'ormai ex premier è salito al Colle per ufficializzare le dimissioni e nel pomeriggio di oggi il Presidente Sergio Mattarella riceverà i presidenti di Camera e Senato per sciogliere le Camere.

Ma nel discorso di ieri Mario Draghi non ha fatto mancare giudizi e pareri sul meccanismo dei bonus edilizi e soprattutto Superbonus e cessione del credito. In merito, con toni molto duri ha sottolineato che: “Sul superbonus voi sapete quello che ho sempre pensato, ma il problema non è il superbonus, il problema sono i meccanismi di cessione che sono stati disegnati: chi ha disegnato quei meccanismi di cessioni senza discrimine e senza discernimento, lui o lei o loro sono i colpevoli di questa situazione in cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti. Ora bisogna riparare al malfatto, bisogna tirar fuori dai pasticci quelle migliaia di imprese che si trovano in difficoltà”.

Inoltre, diurante le comunicazioni di ieri al Senato si è pronunciato anche in merito all'efficientamento energetico, sostenendo: “Per quanto riguarda le misure per l'efficientamento energetico e, più in generale, i bonus per l'edilizia, intendiamo affrontare le criticità nella cessione dei crediti fiscali, ma al contempo ridurre la generosità dei contributi”.

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