Dagli split a idrocarburi al concetto di “Self Contained”, tante le novità per il settore HVAC/R nella nuova proposta della Commissione per ridurre gli F-Gas

Dal 2014, anno in cui è stato introdotto il primo regolamento per limitare la presenza di HFC dal forte potere climalterante, le emissioni di idrofluorocarburi sono diminuite ma non abbastanza, infatti in 5 anni il calo registrato è stato di appena il 6%. Per questa ragione il 5 aprile 2022 la Commissione ha presentato una proposta di revisione alla Regolamentazione Europea sugli F-Gas, con l'obiettivo di arrivare a un calo delle emissioni pari a 310 MtCO2 al 2050.

Le novità per il settore HVAC/R

La proposta che sarà discussa dal Parlamento introduce diverse novità per il settore HVAC/R. A partire dal 2027, infatti, tutti gli split contenenti gas refrigerante con GWP superiore a 150, tranne quando richiesto dagli standard di sicurezza, non potranno più essere immessi sul mercato. Per gli split di capacità superiore a 12kW (principalmente i VRV-VRF) invece verrà vietato l’uso di gas refrigerante con GWP superiore a 750.

Dal testo della proposta è evidente l'intento della Commissione di spingere la domanda verso gli split a idrocarburi caratterizzati da un basso GWP ma attualmente poco richiesti dal mercato, di cui rappresentato meno dell'1%.

Introdotto il concetto di “Self Contained”

A partire dal 1° gennaio 2022 è entrato in vigore l’obbligo di passaggio a refrigeranti con GWP minore di 150 nei frigoriferi e congelatori per uso commerciale, ma solo se l’impianto è ermeticamente sigillato; così formulata la norma ha permesso ad alcuni costruttori di bypassare l'obbligo rendendo il sistema non ermeticamente sigillato. Per sopperire a questo problema, la nuova proposta della Commisione introduce il concetto di “Self Contained” per cui un impianto integrato, monoblocco, di refrigerazione commerciale dovrà contenere già dal 2022 gas refrigerante con GWP minore di 150, mentre tutti gli impianti di refrigerazione integrati, monoblocco, non split dal 2025. 

Maggiori restrizioni alle importazioni illegali

Infine, al Capitolo V del testo la Commissione si riserva il potere di adottare nuove misure per il monitoraggio dei gas fluorurati a effetto serra, anche sulla base di una valutazione dei potenziali rischi legati ai traffici illegali. Per questo vengono limitate ancor di più le quote di HFC importabili: dal 2024 al 2026 la quantità dovrà ridursi infatti fino a un massimo 41.701.077 tCO2e (il 23,6% rispetto al 2015), e la progressione terminerà nel 2048, quando la quota si ridurrà a circa il 2,37% rispetto ai valori del 2015.

 f-gases_proposal_en_compressed.pdf

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