tece campus

Per due mesi, dal 1° dicembre 2021 al 31 gennaio 2022, TECE ha portato avanti TECE Campus, un’iniziativa di formazione rivolta a giovani under 30 senza precedenti esperienze lavorative. Obiettivo: un’assunzione a tempo indeterminato all’interno dell’azienda, formando e selezionando e le personalità più brillanti e capaci. L’evento si è concluso con successo e pochi giorni fa l’azienda ha diffuso un comunicato stampa per presentarne i risultati.

Otto ragazzi, selezionati tra centinaia, hanno avuto la possibilità di conoscere l’azienda dall’interno, approfondendo le caratteristiche tecniche della gamma prodotti. Una parte importante del percorso, seguita da qualificati docenti con certificazioni internazionali, è stata dedicata allo sviluppo delle loro competenze relazionali e di vendita. Al termine di questo percorso, 5 di loro sono stati assunti a tempo indeterminato in TECE Italia.

“Per tutti noi TECE Campus è stata un’esperienza memorabile, fatta di momenti impegnativi, ma anche molto piacevoli” – racconta Elisa Magni, una delle ragazze  che ha preso parte all’iniziativa. “Il format lanciato da TECE è sicuramente una novità per il mercato del lavoro, ma una novità assolutamente valida, che potrebbe diventare fonte di ispirazione per molte aziende del settore e non”, aggiunge Alex Di Francescantonio.

Una persona selezionata rimarrà all’interno dell’azienda: “Da marzo ricoprirò un ruolo diverso da quello destinato ai miei compagni, ma ne sono entusiasta perché a soli 20 anni ho avuto la mia occasione. Sono pronta a cominciare, perché sento di essere cresciuta, non solo professionalmente, ma anche umanamente – dice Antonella che inizierà nell’Ufficio Gestione Ordini.

“Un augurio particolare va anche a nostri compagni che non sono stati selezionati. Grazie alla formazione fornitaci da veri professionisti del settore, indipendentemente da chi è nel team TECE o chi oggi si trova altrove, oggi abbiamo a disposizione un bagaglio di conoscenze inestimabile da poter spendere al meglio. Ad Maiora Semper!” – conclude Luca Trabace.

 

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