Nel video messaggio il presidente Serhii Anashkin invita a sospendere la vendita e la spedizione di apparecchiature alla Russia

Prosegue il conflitto tra Russia e Ucraina. Dopo più di un mese dall'inizio della guerra il Presidente dell'Associazione per la Refrigerazione Ucraina Serhii Anashkin rinnova l'appello alle società europee di refrigerazione e condizionamento dell'aria per cessare la fornitura di apparecchiature a Russia e Bielorussia.

Già a inizio marzo l'associazione attraverso un comunicato aveva invitato le principali aziende europee del freddo a sospendere le forniture di tecnologie per la refrigerazione a Russia e Biellorussia perché utilizzate" aveva spiegato Anashkin "nei missili per raffreddare il carburante dei razzi, le testate missilistiche (cariche), sulle navi e nelle attrezzature militari per raffreddare i motori e gli equipaggi, nei magazzini militari e negli impianti di armi".

Con un videomessaggio diffuso online la settimana scorsa Serhii Anashkin ha rinnovato l'appello al settore RAC europeo, in particolare ai principali rappresentanti di aziende e associazioni, tramite ATF – Associazione Italiana Tecnici del Freddo per l'interruzione delle forniture e ha chiesto anche di continuare ad assistere e sostenere la popolazione ucraina. Serhii Anashkin ha quindi redatto un breve elenco di ciò che serve maggiormente, in Ucraina, al momento: generatori (1-5 kW, 10-20 kW), batterie, power bank (30.000 mAh), mezzi di trasporto (auto, furgoni, autobus), medicine, kit di pronto soccorso (soprattutto per le ferite), cibo e acqua.

L'Associazione Italiana dei tecnici del Freddo sta operando attualmente come facilitator: qualsiasi produttore, azienda o professionista che voglia e possa inviare aiuto in Ucraina può inviare una e-mail aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per poter raggiungere direttamente il Presidente Anashkin e la sua associazione.

 

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