Con un avviso online il 7 novembre Poste ha annunciato la sospensione del servizio d'acquisto per l'apertura di nuove pratiche

Poste italiane, uno degli ultimi istituti aperto alla cessione dei crediti, ferma l'acquisto di crediti fiscali legati a Superbonus e altri bonus edilizi per - come si legge in una nota sul loro sito - "l’apertura di nuove pratiche. È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare".

La novità non riguarda solo Poste italiane, infatti, anche altri tra i principali istituti di credito stanno adottando misure simili. A causa della capacità fiscale in esaurimento molti soggetti decidono di non accettare nuove pratiche e puntano a smaltire quelle già avviate.

Il CNA chiede subito un tavolo sulla cessione dei crediti

Non si è fatta a ttendere la reazione delle associazioni di settore. Il CNA invita il Governo ad aprire con urgenza un tavolo con le imprese della filiera delle costruzioni e il sistema finanziario per trovare una risposta definitiva al grave problema della cessione dei crediti legati ai bonus edilizi.

L’annuncio da parte di Poste Italiane di sospendere l’acquisto di crediti fiscali rappresenta un segnale fortemente negativo per decine di migliaia di imprese della filiera con i cassetti fiscali pieni di crediti e nell’impossibilità di venderli.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate del mese scorso, come temeva la CNA, non ha sbloccato la situazione. Inoltre gli annunci da parte di esponenti del Governo e della maggioranza sull’ennesima modifica del quadro normativo e i segnali di rallentamento del mercato stanno aggravando lo stato di salute di migliaia di imprese.

 

 

Pin It