L’emergenza sanitaria ha riportato l’attenzione sulla sicurezza degli ambienti chiusi e sul ruolo degli impianti di ventilazione e condizionamento. Ma quali rischi esistono concretamente? I terminali vanno spenti o possono rimanere accesi?

Molto spesso si fa l’errore di trattare gli impianti aeraulici come se fossero tutti uguali, e non si considera che il rischio più grande, all’interno degli ambienti chiusi, non è costituito dagli impianti ma dalla mancanza di ricambio d’aria. Ne abbiamo parlato in diretta con Michele Vio, ingegnere termotecnico ed ex Presidente AiCARR.

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