Un estratto del codice di autoregolamentazione elaborato da CNA Installazione Impianti

Premessa: l’installatore svolge un “servizio pubblico essenziale”

In occasione della riapertura della stagione termica, sono state diverse le segnalazioni che ci sono giunte da parte di installatori e manutentori, ma anche di cittadini/utenti, in merito al comportamento da tenere in caso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su impianti installati ed attivi in edifici, residenziali e non, in cui vi sia la presenza di persone risultate positive al virus SARS-Cov-2 (che in seguito chiameremo, per semplicità, Covid-19) o poste in situazione di isolamento fiduciario o quarantena. I DPCM emanati per far fronte all’emergenza Covid hanno inquadrato le attività di manutenzione, riparazione, installazione di apparecchi ed impianti come “attività essenziali”. I suddetti DPCM sono stati però emanati con il solo scopo di prevedere una deroga all’obbligo generalizzato di “sospensione” delle attività lavorative durante il periodo di lockdown totale. Tali atti normativi nulla disponevano in merito a eventuali obblighi di garantire la continuità dei servizi qui in oggetto. Sulla base della L. 146/90 è possibile ricavare indicazioni in merito alla inquadrabilità delle attività di manutenzione e riparazione quali “attività essenziali” per i soli aspetti che riguardano la sicurezza delle persone.

Tale inquadramento risulta in linea, tra l’altro, con quello ricavato anche in sede penale nell’ambito del quale all’installatore/manutentore è riconosciuta una “posizione di garanzia” a tutela della sicurezza delle persone. Le attività di riparazione e manutenzione risultano infatti rilevanti ai sensi dell’art. 32 della Costituzione (diritto alla salute). Ne deriva, al contrario, che non potranno essere considerate attività essenziali quelle volte a garantire il buon funzionamento degli impianti o il godimento degli impianti e che non riguardano aspetti di sicurezza. Eventuali valutazioni relative all’obbligo di intervento presso edifici in presenza di persone infette al Covid potranno valutarsi unicamente con rilievo ai casi per i quali risulta vigente un contratto di durata in materia di manutenzione. Pertanto, tutte le attività di installazione, manutenzione e riparazione che non siano finalizzate a interventi volti a riparare vizi, difetti, non conformità di impianti e attrezzature dovranno essere sospese, per “forza maggiore”, fino al termine del periodo di isolamento/quarantena al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi perseguiti dai provvedimenti che hanno imposto l’isolamento delle persone venute in contatto con il virus. In caso di interventi manutentivi di sicurezza, le attività di manutenzione e riparazione dovranno invece essere garantite. Sotto quest’ultimo profilo appare imprescindibile il raccordo operativo con le autorità sanitarie competenti che dovranno essere debitamente informate e che dovranno autorizzare l’intervento tenuto conto che la violazione dell’isolamento/quarantena costituisce illecito e comporta sanzioni. 

Indicazioni prioritarie

Per ridurre il rischio di propagazione dell’epidemia, è necessario implementare un protocollo di sicurezza che assicuri il cliente che il personale incaricato dall’impresa a eseguire l’intervento non è portatore anche inconsapevole del virus e, viceversa, che l’ambiente in cui si troverà a lavorare non è pericoloso per la sua salute. È importante sottolineare che è necessario, durante l’intervento, mantenere il distanziamento sociale (almeno 1 metro e salvo casi particolari per i quali sarà necessario l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie specifici come le mascherine FFP2 o 3) e valutando attentamente il numero di addetti necessario per svolgere l’intervento; è infatti consigliabile ridurre al minimo necessario il numero di lavoratori in contemporaneità nei luoghi. È essenziale evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e successivamente per il rientro a casa. È fondamentale inoltre ridurre il numero dei lavoratori nel mezzo aziendale garantendo un opportuno distanziamento e comunque con mascherine e guanti.

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